… eliminare il potenziometro dei toni? Risposta: miiiiiiiii, avremmo il suono diretto(*) del pick up.
Ragazzi, oggi sulle chitarre i fili seguono gli itinerari più strani e più rovinosi, ma una volta, quando campava il buon Leo, l'imperativo era: "MAI NESSUN POTENZIOMETRO DEI TONI DEVE INFETTARE IL PICK UP AL PONTE DELLA MIA STRATO!!!". E allora io ci ho provato, non per un'ora o per una settimana, ma per mesi. E alla fine ho deciso: è questa la soluzione da adottare per una delle mie ascie preferite (si, si, l'Arma Totale), tanto lo schema classico lo monto sulle altre.
Passo indietro. Tutti abbiamo avuto una Stratocaster, e chi non l'ha avuta è come se non avesse mai fatto le aste alle elementari. Tutti l'abbiamo collegata pulitina pulitina al fenderino di turno e abbiamo constatato quanto facesse schifo il suono al ponte nella sua magrezza e inconsistenza, o per lo meno quanto fosse scadente rispetto al suono pieno del manico. Però nel nostro assolino blues semi-distorto lo usavamo, quel suonino, oh, se lo usavamo… E come "tagliava", quel suonino… E negli unisoni col basso? Beh, quel suonino non passava dal pot dei toni, nessuna frequenza acuta veniva attenuata, e quindi ecco lo "sferragliamento".
Ho deciso quindi di applicare lo stesso concetto all'humbucker della mia belva. Che poi, pensandoci bene, non è altro che il concetto del TBX esasperato: ancora più acuti. Quindi ho preso il classico schema Stratocaster e ho fatto in modo che solo centro e manico passassero dal pot dei toni. Risultato: un suono pulito ancora meno utilizzabile (anche qui questione di gusti), ma un distorto che trapassa il granito, e qui il gusto c'entra poco.
Uhè, raga, intendiamoci, non ho certo scoperto l'acqua calda, non è che al mondo non esistono chitarre col solo pot del volume (una per tutte, la vecchia Baretta di Van Halen), ho solo applicato un'altra delle mille possibilità offerte da quello strano attrezzo chiamato saldatore.
Un'ultima cosa. Tramite un potenziometro push/pull oppure il solito switch on-on è possibile alternare a piacere sia la soluzione classica che questa appena descritta.
(*) diretto si, ma ancora passa dal pot del volume; presto uno schema per chi vuole provare anche il brivido del "salto del pot volume"; e allora si che "diretto" vuol dire "diretto".